Sempre attenta ai temi riguardanti l’ambiente, la nostra tossicologa Alessandra Busiello interpreta il tema mensile della nostra rubrica dedicata al ghiaccio. A gennaio è tempo di riflettere sulla presenza del ghiaccio e dei ghiacciai nelle nostre vite e nelle nostre terre. Parliamo appunto di “presenza” perché è su questo che dobbiamo porre l’accento, ossia sul fatto che stiamo andando verso una sempre più crescente deglaciazione.
A conclusione dell’anno passato è stato presentato il primo dossier sulla situazione dei ghiacciai in Italia, a cura de La Carovana dei ghiacciai, un gruppo di volontari ed esperti che si dedica allo studio e al monitoraggio dei ghiacciai presenti nel nostro Bel Paese.
Un gruppo voluto da Legambiente e di fondamentale importanza per imparare e controllare meglio la situazione odierna che vede la deglaciazione fulcro di molti dibattiti.
Questo report è sicuramente il più dettagliato tra quelli redatti; a ogni ghiacciaio è stata istituita una scheda che rappresenta la carta d’identità del ghiacciaio stesso.
Sono descritti gli andamenti dei ghiacciai negli anni e la situazione attuale del permafost, ovvero, un terreno tipico delle regioni fredde dove il suolo è perennemente ghiacciato, che a quanto pare è una situazione drammatica quasi irreversibile.
Ecco perché ci viene chiesto di riflettere sulla deglaciazione, in particolare perché negli ultimi anni l’accelerazione con il quale si stanno sciogliendo i ghiacciai è esponenziale. L’unico modo che abbiamo per proteggerlo è necessariamente conoscerlo, è quindi opportuno informarsi e imparare ad agire nel modo giusto.
Oggi, grazie alla strumentazione moderna che dispone modelli cartografici nei quali è possibile mappare i cambiamenti climatici, il lavoro egli esperti è sicuramente più preciso e determinante.
Le parole chiave, che suggerisce Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente, sono due: MITIGAZIONE E ADATTAMENTO e con fare pressante invita il Governo ad approvare il “piano di adattamento del cambiamento climatico”. Espone, inoltre, alcune soluzioni come il miglioramento della filtrazione dell’acqua, natural basic solution, consapevolezza dell’uso dell’acqua e come punto di forza, l’assoluta sinergia tra scienza, politica e società.
Questo progetto ha coinvolto grandi ditte italiane, che hanno dato un grosso contributo finanziario come Frosta e Sammontana.
Sammontana produce “GRINGO” un ghiacciolo al lime e spirulina chiamato anche il ghiacciolo amico dei ghiacciai, infatti tutto il ricavato è e sarà a supporto de la carovana dei ghiacciai, mentre Frosta impegnato da vent’anni nella produzione di surgelati utilizzando packaging sostenibili, evitando la coltivazione in serra e studiando ogni anno come ridurre notevolmente i gas serra, sostenendo anche progetti di piantumazione boschiva.
Ed ecco che alla fine della catena c’è la società, ci siamo noi che consumatori possiamo dare il nostro contributo, la consapevolezza è il primo passo per raggiungere la soluzione.
Ecco il link del report:
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Alessandra Busiello
Ecco il link all’articolo di Alessandra Busiello dedicato al seme.