Alessandra Busiello, tossicologa ambientale e consulente di MSL, ci fornisce una interpretazione del tema mensile della nostra rubrica dedicata al “dono”. Sentiamo come è possibile avere un Natale Ecosostenibile.
Vi siete mai chiesti come le festività natalizie sono cambiate nel tempo?
In che modo si è passati dall’onorare la nascita di Gesù con la semplicità di un ricongiungimento familiare, mettendo a tavola della pasta fresca al brodo di gallina, a spendere 10 miliardi di euro con uno spreco alimentare pari a 500 mila tonnellate di cibo.
La risposta è sempre la stessa, il business.
Eppure come spesso mi trovo a ripetere chi determina il commercio sono i consumatori e sono sempre le nostre scelte a determinare il successo o meno di un prodotto.
Allora perché quest’anno, non ci soffermiamo a riflettere e a chiederci: “Che cosa posso fare io per evitare di sprecare carta, cibo, soldi e magari a esaltare gli affetti e l’amore che si prova per i nostri famigliari?”
Non so voi ma io apprezzo molto di più un regalo che è semplice e “povero” ma che sia stato pensato e prodotto per me piuttosto che qualcosa di super costoso che forse non userò mai.
Partiamo dalle scelte più ovvie ovvero i pacchi regalo.
Secondo recuperiamocarta.it, una fabbrica media di carta utilizza 700 alberi al giorno che corrispondono a circa 1400 metri cubi di legno, con cui si producono 200 tonnellate di cellulosa, il che equivale a circa 2 Kg di legno per produrre 1 Kg di carta.
· Un italiano consuma anche oltre i 100 Kg di carta all’anno e rappresenta circa il 30% dei rifiuti urbani.
· Per ottenere 1000 kg di carta di prima qualità occorrono circa 5,5 metri cubi di legno 440.000 litri d’acqua 7600 kwh di energia elettrica. Per produrre lo stesso quantitativo di carta di qualità media occorrono, circa 4 metri cubi di legno, 280.000 litri d’acqua, 4750 Kwh di energia elettrica.
Per produrre lo stesso quantitativo di carta ecologica originale, occorre solo carta recuperata, solo 1800 litri di acqua, solo 2750 Kwh di energia elettrica.
Capite bene, come la scelta della materia prima possa determinare un atteggiamento attento e rispettoso dell’ambiente. I più preparati avranno conservato l’involucro dell’uovo di Pasqua per i loro doni, (se non ci avevate pensato, potrebbe essere un ottimo spunto per l’anno prossimo), usate vecchi giornali e decorateli con le pigne o della carta riciclata.

Come creare degli originali packaging regalo a costo zero
Per quanto riguarda il cibo, il consiglio che sento di darvi è quello di abbondare nelle vostre scelte, cucinate molto e acquistate ancora di più, però prima di farlo assicuratevi che qualche Onlus o cooperativa che si occupa di distribuzione di cibo ai meno fortunati sia disponibile a raccogliere tutto ciò che non utiilizzerete e distribuirlo ai meno abbienti.
Quest’anno, in particolare, ha messo in ginocchio molte famiglie e riuscire a donare un Natale dignitoso anche a chi non può concederselo è il vero dono che possiamo fare a noi stessi.
Per tutto il mese pubblicherò consigli utili per un Natale più green.
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Alessandra Busiello
Ecco il link all’articolo di Alessandra Busiello dedicato al seme.